sabato 29 maggio 2010

Presentazione



Ciao a tutti!
benvenuti nel blog di D.N.A. Swap, il primo esperimento di biocollezionismo in Italia (e che io sappia, nel mondo).

Io sono Vacon Sartirani, ed ho creato questo blog con l'obiettivo di raccogliere e testimoniare l'avventura del biocollezionismo, cominciando dalla mia propria collezione e, si spera, includendo tutti coloro vorranno unirsi a me in questa appassionante attività.

Ma, prima di continuare, bisogna spiegare: cos'è il biocollezionismo?


Cos'è il biocollezionismo? Come si sa, il DNA è il codice che dice esattamente chi siamo e come siamo fatti, è completamente unico e irripetibile, è la base stessa della nostra identità, della nostra esistenza. Pensate cosa significherebbe fare dono di questa identità a una persona: non sarebbe un atto di amore, fiducia e condivisione totale? E se anche quella persona, come forma di ringraziamento, vi donasse il proprio DNA? Come vi sentireste a possedere il codice genetico completo di un vostro amico, di poterlo conservare e preservare per il futuro? E a possedere un'intera collezione? E a sapere che tutte le persone che danno parte della tua collezione possiedono a loro volta il tuo DNA? E' il biocollezionismo!

Il biocollezionismo è la pratica di vicendevole scambio e collezione di DNA umano.

Esso consiste prettamente nello scambio, da parte di due collezionisti consenzienti, di campioni del proprio DNA, e nella successiva catalogazione e conservazione di tali campioni.

Il biocollezionista (detto anche BC) durante certi incontri chiamati scambi, ottiene campioni di DNA da altri collezionisti, in cambio di un suo proprio campione. Il suo obiettivo è, come ogni collezionista che si rispetti, avere una vasta, variegata e affascinante collezione. Inoltre, un biocollezionista di successo si troverà ad avere il proprio codice genetico conservato nelle collezioni di vari colleghi.


Perché essere biocollezionisti?

  • Perché donare il proprio DNA è un bel gesto: è un gesto di fiducia e di sicurezza in sè stessi. In pratica, è un gesto d'amore.
  • Perché prendersi cura del DNA delle altre persone è un gesto altrettanto piacevole.
  • Perché fra biocollezionisti si crea un legame speciale, fondato sulla fiducia e sul rispetto.
  • Perché è divertente.
  • Perché è facilissimo ed economico
  • Perché comunque non c'è nessun rischio: tutti i giorni noi lasciamo il nostro DNA ovunque: sulle banconote, sui tasti dei pc, sulle maniglie, sui bicchieri. Il nostro DNA è sempre stato a portata di chiunque, anche per i non collezionisti.



Non basta prendersi un campione di saliva e metterlo in un barattolo per essere biocollezionista. Un biocollezionista deve seguire queste semplici regole:

Regola n.1) NON SI PUO' COLLEZIONARE DNA DI PERSONE NON CONSENZIENTI. 
Il campione di DNA dev'essere SEMPRE una donazione volontaria, e non può essere ottenuto con la forza, l'inganno o il sotterfugio, o anche solo all'insaputa del donatore.

Regola n.2) NON SI PUO' OTTENERE UN CAMPIONE SENZA RENDERE UN PROPRIO CAMPIONE IN CAMBIO. 
Il biocollezionismo si basa sul libero scambio e sulla vicendevolezza di tale atto. Chiedere del DNA senza dare il proprio in cambio è un atto di arroganza e non è una pratica ammessa dal biocollezionismo.

Regola n.3) NON SI PUO' DARE DEL DNA ALTRUI, O ANONIMO, O NON UMANO, OPPURE UN CAMPIONE VUOTO. 
Una semplice regola di correttezza che prevede che ogni campione donato debba essere autentico e correttamente catalogato.

Regola n.4) OGNI BIOCOLLEZIONISTA E' RESPONSABILE DELLA PROPRIA COLLEZIONE E DELL'USO CHE NE VIENE FATTO. 
Il DNA è lì per essere conservato e catalogato correttamente. Nella fattispecie:

Regola n.5) IL DNA DI UNA BIOCOLLEZIONE NON PUO' ESSERE USATO PER NESSUNO SCOPO AL DI FUORI DEL COLLEZIONISMO. 
E' vietato venderlo, cederlo, scambiarlo con altri collezionisti, contaminarlo, analizzarlo, e qualsiasi altra cosa ti possa venire in mente di fare con del DNA umano.


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